CORPO DI DONNA
Corpo di donna,
bianche colline, cosce bianche,
tu appari al mondo
nell’atto dell’offerta.
Il mio corpo di
contadino selvaggio ti scava
e fa saltare il
figlio dal fondo della terra.
Fui deserto come
un tunnel. Da me fuggirono gli uccelli
e in me la notte
forzava la sua invasione poderosa.
Per sopravvivere
ti forgiai come un’arma,
come freccia nel
mio arco, pietra nella mia fionda.
Ma viene l’ora
della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di
muschio, di latte avido e fermo.
Ah, le coppe del
seno! Ah, gli occhi d’assenza!
Ah, le rose del
pube! Ah, la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna,
resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia
ansia senza limite, mia strada indecisa!
Oscuri alvei da
cui nasce l’eterna sete,
e la fatica nasce,
e l’infinito dolore.
Traduzione di Salvatore Quasimodo
Grazie per questo prezioso lavoro di scoperta, molto ispirato, con contenuti di valore.
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