QUESTO, CHE VEDI
Questo, che vedi,
colorato inganno
che dell’arte
ostentando le bellezze
con falsi
sillogismi di colori
è un inganno dei
sensi malizioso;
questo, nel quale
la lusinga ha osato
della vecchiaia
eludere gli orrori
e sconfiggendo del
tempo i rigori
trionfare sugli
anni e sull’oblio,
è un artificio
vano della cura,
è un fiore molto
gracile nel vento,
è un inutile scudo
contro il fato:
è una sciocca
pazienza delirante,
è un affanno
fugace e, a ben guardare,
è cadavere, è
polvere, è ombra, è niente.
Traduzione di Roberto Paoli
da Poesie, Bur, 1983
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