PICCOLO MORTO PER
RIDERE
Va’ veloce,
leggero pettinatore di comete!
Le erbe al vento
saranno i tuoi capelli;
dal tuo occhio
sgranato sprizzeranno i fuochi
fatui, prigionieri
nelle povere teste…
Gli Amoretti,
fiori di camposanto,
sbocceranno folti
sul tuo sorriso terreo…
E le mistoidi,
fiori di una prigione perpetua.
Non fare il
difficile: le bare dei poeti
son dei puri
trastulli per i becchini,
astucci da violino
che danno un suono di niente…
i borghesi sono
stupidi – Ti crederanno morto. –
Va’ veloce,
leggero pettinatore di comete!
Traduzione di Franco Cavallo
da Gli amori gialli, Guanda, 1965
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