(Quattro epigrammi scritti in loco)
1.
Peste e corna a Bellezza,
osanna a Ferlinghetti.
Italiani schifezza
e beat tutti perfetti?
È il mito americano
che resiste all’usura?
Però andiamoci piano:
è una brutta figura!
Dove vanno a finire
tanti miti geniali?
Anche in poesia, vuol dire,
restiamo provinciali.
2.
Gridava un ragazzetto:
“È meglio il minestrone!”
Poeta per diletto
o diletto coglione?
3.
“Fra lo stomaco e il cazzo
nasce l’ispirazione!”
Così finì lo scazzo
mangiando il minestrone.
4.
La serata è a buon punto.
Fra un seno nudo e un culo
sboccia anche il disappunto.
“Viviani, vaffanculo!”
grida forte una voce.
Il pubblico è scocciato.
È la morte precoce
di un festival mal nato.
(inediti)
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