QUAND’IO PENSO AL MARTIRE
Quand’io penso al martire,
Amor, che tu mi
dai, gravoso e forte,
Corro per gir a
morte,
Così sperando i
miei danni finire.
Ma poi ch’io giungo al passo,
Ch’è porto in
questo mar d’ogni tormento,
Tanto piacer ne
sento,
Che l’alma si rinforza,
ond’io nol passo.
Così ’l viver m’ancide,
Così la morte mi
ritorna in vita:
O miseria
infinita,
Che l’uno apporta
e l’altra non recide.
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