mai
del tutto tranquilli e mai
del
tutto sazi
siedono
sulle ore spinose della sera
con
punte di piombo nello stomaco
in
cerca d’una disperatamente
erotica
visione
e
una dialettica che non azzeri
il
basso livello d’ossigeno
la
comodità della sedia non annulla
il
disagio della posizione
comunque
si dispongano
il
fumo staziona intorno al cervello
e
copre sugli alti muri
crepe
altrimenti visibili
frullano
le parole
piumicole
in libertà vigilata
a
colpi di saliva si compongono contrasti
per
autodifesa, percezione
di
distanze remote
e
mutazioni presenti
lungo
tutta la linea terra-cielo
dove
s’accumulano reperti per lo più disumani…
in
questo spazio fondo come una vagina
batte
la cicatrice del desiderio
e
prima di rismarrirsi nella nebbia
ancora
del non nato si dolgono
da
case perdute, marka, 1986
Nessun commento:
Posta un commento