AI
TAGLIAPIETRA
Tagliapietra
che nel marmo combatti il tempo e già sconfitto
Sfidi
l’oblio
Cibandoti
con guadagni beffardi, ben sai che la pietra si spacca,
Che
i segni cadono e lettere squadrate in romano
Al
disgelo si sfaldano e la pioggia consuma. Anche il poeta
Si
costruisce il monumento cinico;
Poiché
l’uomo sarà cancellato, la gaia terra morirà, e morirà
L’intrepido
sole, accecato e col cuore spento:
Eppure
la pietra ha resistito millenni, e pensieri dolenti han trovato
Dolce
riposo in vecchi canti.
Traduzione di Mary de Rachewiltz
da
La bipenne e altre poesie, Guanda
1969
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