BALLATA
La notte era un giardino afoso e greve.
Noi non ci confessammo il nostro orrore,
ma proprio questo ci ha destato il cuore
che poi soggiacque al peso del silenzio.
Non fiorì, quella notte, alcuna stella
e nessuno, nessun per noi pregò.
Solo, nel buio, un demone ghignò.
Maledetti voi tutti! E il fatto avvenne.
Traduzione di Ervino Pocar
da Poesie, BUR, 1974
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