LA MIA GIOVANE DONNA AVRÀ ALTRI AMANTI
La mia giovane donna avrà altri amanti
ma nessuno col cuore più saldo del mio
quando mostra gradevole al mio desiderio
il fremito affamato del suo corpo possibile.
Da nessun’altre braccia più terribile l’urlo
e nessun’altre labbra fameliche di spremerla
nessun altro verso lei mia signora potrà fare
quel che il mio sangue fa, quando la prendo e bacio
(o se a volte nudamente m’invita
a vincerla in profondo nell’intera nudità
la sua carne è uguale a tutti i violoncelli della notte
contro il violino solo del mattino)
da ciò che navi e fiori dicono più remota
cosa, il suo bacio con furia mi comprende
come fulgida foresta d’agili alberi enormi
– perciò importa se avrà altri a centinaia?
lei ricorderà, sono certo, le mie mani
(e non è bene di questo esser geloso.)
La mia giovane brama non avrà altre donne.
Traduzione di Francesco Dalessandro
Da Etcetera: The Unpublished Poems, Liveright, 1983
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