FRATELLO LEGNO
Fratello
legno, trucioli
sopravvissuti
all’albero,
amorosamente
composti ai piedi d’una scala
per lo
spazzino di domani;
fratelli
trucioli, cuore
di un
albero che tese le mani di foglie
sulla
sua ombra, creature sfuggite
al
regolo e alla pialla,
domani
all’alba sarete gettate,
così
nude così graziosamente ondulate,
nel
carcere immondo dei rifiuti.
Io così
vivo, che vorrei talvolta
essere
scelto da regolo e pialla
per una
casa, e non vivere
tutta
questa notte ai piedi d’una scala
che non
posso salire,
ad
aspettare l’alba.
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