DEDICA
Quale ora tiene aperta la finestra,
versa luce dorata sul giardino
fiorito mentre il giorno s’incammina
a passi lenti lungo fiume e viali
cittadini, la nuova primavera
rinverdisce, la vite americana
trasuda nuova linfa e la mimosa
spinge i suoi rami appesantiti fino
ai vetri impolverati?
Inizia il nuovo
giorno che misura la tua età
(e la mia nella tua) come un’isola
nella corrente degli anni, nel fulgore
del sole, maturando si fa forte
ancora dei sogni, lo nutrono
gesti intenzioni sguardi, la vertigine
del desiderio e quella tenerezza
frutto dell’abitudine che sempre
sarà il nostro conforto: quel domani
che amandoci sperammo, Dora, è l’oggi.
Da Ore dorate, Il Labirinto, 2008