LA MORTE MIGLIORE
Io sono solo un povero lumino ad olio,
che si vede appena tremolare nella notte.
Tu sei la luce sensuale del mattino che si leva
meravigliosa e splendente all’orizzonte.
Per colpa tua si spegne il mio lumicino.
Ma non piango, perché anch’io devo morire.
Tu sei la Bellezza inesplicabile. Io dove
potrei morire meglio che fra le tue braccia?
Traduzione di F. D.
da Poesías Orientales traducidas por Emilio Prados, Antigua Imprenta Sur de Málaga, 2005
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