IN RIVA ALLA PALUDE
Viandante al vento nero; piano mormora il secco canneto
nella pace della palude. Nel cielo grigio
passa uno stormo d’uccelli selvatici;
volando di sbieco su foschi acquitrini.
Tumulto. Da una capanna cadente
svolazza con ali nere putredine;
storpie betulle sospirano al vento.
Sera nell’osteria desolata. La via del ritorno
è aureolata dalla dolce tristezza di greggi brucanti.
Appare la notte: rospi emergono da acque d’argento.
Traduzione di Ervino Pocar
da Poesie, BUR, 1974
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