QUESTA CHE VEDETE È LA PORTA
Questa che vedete
è la porta
più antica, per
l’età breve
chiude e apre
l’anno, ti trascina
in avanti, si
spalanca come
porta di ghiaccio
o deserto
o dentro il
turbine della folla
che ami, non ami.
Ti desidero
senza pentimento,
mentre parli
ti ascolto, stendo
carte, ritorno
sui miei passi,
accendo frasi,
rispondo. Toglimi
dal futuro
male, ricrea la
verità di sempre,
l’arma
più bella del
padre e della madre.
da Il dolore, Samuele Editore, 2016
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