CALMO
dipendiamo tutti
da qualche cosa
sceglierò la tua
se tu scegli la mia
ho cercato le
acque erbose
fino a farmi
ricrescere il guscio
ho evitato l’asfalto
scuro
notti condensate
dall’elettricità
ma ora un
baldacchino di ardesia sanguina a est
arresta un senso
di perdita oceanico
contavo su di te
per calmarmi
per puntellare
incerti terrapieni di dubbio
l’astrologo della
radio dice
che nel mio segno
c’è mercurio
ma non fa menzione
dei metalli vili
che ho nel cuore
Traduzione di Riccardo Duranti
da Stanze, Coazinzola Press, 2016
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