DOPO IL LITIGIO
Ti ho lasciata
sola, sul ponte
che la nebbia a
poco a poco confonde
e lo divora
imitando l’antichità.
Sono sbiadito
lontano nel grigio
e nel treno
ansante che cancellava
l’immagine tua
ancora tiepida
con le leve
copiate dalla guerra.
Alla prima
stazione affumicata
sono sceso per
vederti ancora
correvo
verso quel punto
ormai vuoto
ma nell’imbuto del
temporale, nell’urlo
mi sono sciolto in
mille rivoli
dimenticando
l’origine e dov’eri.
(inedita)
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