LUNA
Freschi giardini
di perla
sotto la luna!
Il riposo assorbe
d’incanto
i fogliami e le
acque in ascolto,
e un dito d’ombra
è posato
sulle labbra
bambine dei fiori.
Poter disciogliere
il nodo
del proprio
tormento, e svanire!
Non più pesare in
doglia
su questa terra
delicata e nuda
ch’è tutta uno
spasimo attonito
nei suoi fini
nervi d’argento!
La bellezza è
troppo terribile
per un cuore che
tace ostinato
e non s’arrende
alla sua stessa gioia.
Altrimenti perché
soffriresti?
Ascolta il
silenzio del mondo,
un’orchestra
inaudita,
e addensa il buio
del tuo dolore taciuto,
senza poter
immergere un sol grido
nel folto di
questa musica.
Giorno verrà,
che folgorerai in
te stesso,
squarciata ombra
d’un tempo,
riassorbita alfine
nello splendore
angelico degli astri.
Freschi fogliami
di perla
sotto la luna!
Una fiumana di
mondi
scorre senza
rumore
nell’orbita del
firmamento,
e come un vagito
di bimbo
è l’anima del
paesaggio e del mio dolore.
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