4 - Giovan Battista
Strozzi
*
All’apparir
dell’odorato Maggio
fuggon le nubi e
’l gielo;
ed ecco al nuovo
raggio
tutto fiorito ogni
arboscello e stelo:
ride la terra e ’l
Cielo intorno intorno;
ride la notte e ’l
giorno.
Quanto più dolce
ride il dolce Amore
entro ’l mio core
e nel bel seno adorno,
suo sì caro
diporto e suo soggiorno?
*
Torna il dì lungo,
torna
a sì gran passi il
breve;
e torna la stagion
carica e greve
di pomi, e l’altra
di fior mille adorna;
riedene chi
n’aggiorna, e chi n’assera:
sol la mia stella
altera,
il mio Sol, che
languir sempre mi vede,
da’ bei colli del
Cielo ancor non riede.
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