DESCRIVE L’APPARIR DE
L’AURORA E DE LA SUA DONNA
Ecco mormorar l’onde
e
tremolar le fronde
a
l’aura mattutina
e gli arboscelli,
e
sovra i verdi rami i vaghi augelli
cantar
soavemente
e
rider l’oriente;
ecco
già l’alba appare
e si
specchia nel mare,
e
rasserena il cielo
e le
campagne imperla il dolce gelo,
e gli
alti monti indora.
O
bella e vaga Aurora,
l’aura
è tua messaggera, e tu de l’aura
ch’ogni
arso cor ristaura.
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