ELOGIO DELL’INCOMPIUTO
Oggi ho scoperto che somiglia a un bosco
il pomeriggio con te. L’apertura
segreta di un sentiero sull’asfalto
fra il pudore dei rovi e la tenacia
del sole. Troverai sempre diversi
le foglie i rami le radure i frutti
selvaggi, come gioia all’improvviso.
Io non li colgo – vivo sulla soglia
della felicità che sazia e illude
abito nei sobborghi della luce
per aggiungere un altro lato al giorno.
Scelgo la linea storta, il tronco cavo
la freccia che non parte. Mi nascondo
nel tappeto di un muschio. Aspetto ancora.
da A
dream of words. Selected poems, Gradiva Publications, 2020
molto bella,grazie!
RispondiEliminaGrazie!!
EliminaChiedo scusa per il mio rapporto non facile e non quotidiano con la rete, e ringrazio di cuore Francesco Dalessandro per la sua gentilissima ospitalità!
RispondiEliminaSei bravissima, Alessandra. Rispetto alla poesia precedente, questa mi sembra che acquisti in chiarezza e tra "rami radure e frutti" finisca per incontrare più luce.
RispondiEliminaQuesto commento mi procura una gioia pura, perfetta. Non c'è gioia più grande per chi scrive della sensazione di aver centrato le parole. Una gioia che accompagna nella fatica e nelle difficoltà ...
RispondiEliminagrazie!