La notte del 10 è mancato l'amico Carlo Bordini. Questa sua poesia, dedicata al nostro amico Alessandro Ricci, ora sembra scritta per lui stesso. Perciò gliela dedico. Ciao, Carlo, da chi ti stimava e voleva bene.
AMICO
ho visitato un amico che stava morendo.
mi perdonò di essere vivo. mi sono accorto
che me n’ero sempre vergognato. lui invece mi spiegò
che non era una colpa. non l’avevo fatto apposta, io.
mi spiegò che essere vivo non era una colpa. non facevo male
a nessuno. ma ci volle lui per spiegarmelo. a lui ho creduto.
mi spiegò che se facevo male non era con intenzione. mi perdonò.
mi consolò. sei simpatico, mi disse, anche se non stai morendo. nella
vita avrai tante cose belle, piacerai alle donne. mi fece far pace
con la vita, come si fa con una fidanzata riottosa.
Da I costruttori di vulcani, Luca Sossella Editore, 2010
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