lunedì 30 novembre 2020

Umberto Piersanti

 DENTRO IL PRESENTE


quale millennio scorre

per le strade, nei caffè della sera

ragazzi dai jeans strappati,

i volti così incerti

e luminosi,

voi che sedete intorno

ai lunghissimi tavoli

per i vostri eterni aperitivi,

chiedo come ad altri

a voi così simili e lontani

chiese un poeta antico e forestiero?


anche questo è tempo

dove parlare d'alberi

appare un delitto

perché su troppe stragi

comporta il silenzio?

forse, ma tra selve odorose

troppo tempo hai trascorso

e il loro verde sapore

t'è entrato per la gola

giù nel sangue,

una diversa era 

ti ha abitato


mentre guardi il Carpegna

annuvolato, passi lento

tra ornelli e ginepri,

da forestiero cammini

dentro il Presente


luglio 2018


da Campi d'ostinato amore, La nave di Teseo, 2020

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