DENTRO IL PRESENTE
quale millennio scorre
per le strade, nei caffè della sera
ragazzi dai jeans strappati,
i volti così incerti
e luminosi,
voi che sedete intorno
ai lunghissimi tavoli
per i vostri eterni aperitivi,
chiedo come ad altri
a voi così simili e lontani
chiese un poeta antico e forestiero?
anche questo è tempo
dove parlare d'alberi
appare un delitto
perché su troppe stragi
comporta il silenzio?
forse, ma tra selve odorose
troppo tempo hai trascorso
e il loro verde sapore
t'è entrato per la gola
giù nel sangue,
una diversa era
ti ha abitato
mentre guardi il Carpegna
annuvolato, passi lento
tra ornelli e ginepri,
da forestiero cammini
dentro il Presente
luglio 2018
da Campi d'ostinato amore, La nave di Teseo, 2020
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