mercoledì 4 novembre 2020

Anna Settevendemmie

 HO SENTITO QUALCUNO

“questa non è la mia casa      è la dimora dei morti

dire che li invito a venire da me     in realtà è un errore

è più esatto dire     fatemi restare con voi”

(Takahashi Mutsuo, Questa casa, Poeti giapponesi)

Ho sentito qualcuno bussare

alla porta ma non c’era

nessuno là fuori ad aspettare poi

ho sentito qualcosa cadere ma

non c’era niente che

si lasciasse vedere.

Abitano le stesse stanze dove

riteniamo di avere

il privilegio dell’esclusività.

E invece dovremo imparare

a convivere a farci i conti

durante i giorni a dialogare

come in sogno perché non

sappiamo se siano loro

i morti.

Non solo, come scriveva Rilke,

per scrivere un verso bisogna essere

rimasti seduti vicino ai morti, sono

loro che ci stanno seduti

accanto sono loro che ci abitano

facendo di noi

un intero, due metà in un corpo solo.

Sul tema si rimanda alla lettura

dei maestri della fisica e ai poeti

giapponesi.


(inedita)

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