HO SENTITO QUALCUNO
“questa non è la mia casa è la dimora dei morti
dire che li invito a venire da me in realtà è un errore
è più esatto dire
fatemi restare con voi”
(Takahashi Mutsuo, Questa casa, Poeti giapponesi)
Ho sentito qualcuno bussare
alla porta ma non c’era
nessuno là fuori ad aspettare poi
ho sentito qualcosa cadere ma
non c’era niente che
si lasciasse vedere.
Abitano le stesse stanze dove
riteniamo di avere
il privilegio dell’esclusività.
E invece dovremo imparare
a convivere a farci i conti
durante i giorni a dialogare
come in sogno perché non
sappiamo se siano loro
i morti.
Non solo, come scriveva Rilke,
per scrivere un verso bisogna essere
rimasti seduti vicino ai morti, sono
loro che ci stanno seduti
accanto sono loro che ci abitano
facendo di noi
un intero, due metà in un corpo solo.
Sul tema si rimanda alla lettura
dei maestri della fisica e ai poeti
giapponesi.
(inedita)
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