ROBIN HOOD
COVE – GEORGETOWN, MAINE
Quando
la sera viene alle sue dolci arie
lungo
la scura baia
e come
un pigro dardo l’airone azzurro
vola
lungo le rive della baia
come a
dare il segnale per una buona musica
e i
piccoli uccelli che durante il giorno
sono
stati così caldi si ritirano fra i rami dei pini
per il loro tributo di riposo –
il
bianco ponte unendo sponda a sponda del fiume
di
marea prende i toni sommessi della sera
per
ingraziarselo; i gabbiani non avendo
più
niente da dirsi raccolgono le ali –
mani
pure congiunte per un muto pensiero.
A loro mi
unisco in rispettoso saluto,
dicendomi
«grazie – ben fatto – belle cose –
da voi
grazia ricevo in abbondanza
e
m’accingo al riposo col canto della sera».
Nato a Lewiston, nel Maine, nel
1877, Marsden Hartley si trasferisce all’età di quindici anni a Cleveland,
Ohio, dove impara a disegnare e a dipingere. I suoi primi soggetti sono
farfalle, vermi e fiori, dipinti per un naturalista del posto. In seguito,
Hartley studiò e visse per lunghi periodi a Parigi e Berlino e viaggiò molto in
tutta Europa, dove si svolsero anche diverse mostre di successo dei suoi
quadri; una, perfino nella casa del celebre pittore tedesco Max Liebermann. Per
un certo numero di anni, quelli centrali della sua vita, risiedette in varie
parti del Nuovo Mondo, come nel New Mexico, nella Nuova Scozia, e a Bermuda. Da
ognuno di questi luoghi la sua arte trasse forza e trovò nuove intenzioni.
L'ultimo e più fecondo periodo della sua vita trascorse tra New York e la costa
del nativo Maine. Non si sposò mai, ma aveva una particolare predisposizione
per l’amicizia; ebbe, infatti molti amici intimi, tra i quali c’erano artisti e
scrittori di primo piano. Tra loro, era celebre per le sue lettere, ma di tanto
in tanto scrisse saggi o poesie che vennero pubblicati su riviste prestigiose,
come The Nation, The Dial e Poetry. In vita pubblicò
quattro libri: un volume di critica d’arte e letteratura, Adventures in the
Arts (1921), e tre piccole raccolte di versi, stampate privatamente: Twenty-Five
Poems (1922), pubblicato a Parigi, Androscoggin (1940) e Sea
Burial (1941), pubblicati a Portland, Maine. Una quarta raccolta, che aveva
intenzione di pubblicare durante il 1943, non vide la luce a causa della sua
morte. Durante la sua vita, dipinse circa un migliaio di quadri; alla sua morte
lasciò più di cinquecento poesie manoscritte su taccuini, o dattiloscritte e
accuratamente raccolte in cartelle, in aggiunta ai tre piccoli volumi
pubblicati in vita. Le date di composizione sono spesso incerte, anche se la
maggior parte dei testi appartengono ai suoi ultimi anni. Molti testi portano
lo stesso titolo, trattano gli stessi argomenti, esprimono le stesse esperienze
emotive dei suoi quadri più noti. I soggetti dei quadri: ritratti, figure,
nature morte, paesaggi, si ritrovano con la stessa evidenza nei suoi scritti.
Ma, cosa più importante, è un unico pensiero quello che produce, in pittura e
in poesia, una singolare spontaneità e naturalezza di linguaggio, e offre un
raro esempio di integrazione estetica. Nel 1945, Henry W. Wells, per The Viking
Press, New York, curò una scelta delle sue poesie migliori, col titolo,
appunto, di Selected Poems.
Traduzione e nota di Francesco Dalessandro
da Selected Poems The Viking Press, 1945