POEMETTO DEL DESIDERATO RISVEGLIO
1
Oggi l’occasione di primavera,
delle sue erbe, risveglia i cigli dispogliati:
e le sospensioni della notte sul mare
quando essa scioglie il suo piede verso l’alba
e oltre oltre si ritrama – da quando? –
il tripudio della luce
meravigliosamente
2
Anche per il guaito
di un cucciolo dalla strada
ritornato dalla memoria o vivo,
non importa,
è il dito sull’interruttore
che disfa l’antico ordito del tempo:
la deriva delle galassie
o il battito di una foglia
se appena rimuove più in là
la sua immobile attesa della morte
3
È dunque il risveglio
l’abbacinante luce
che ci colse noi dall’acqua un giorno
l’indimenticata luce
Poi il tragitto ebbe i suoi segnali
le pietre miliari
“... ci accadde... o volemmo...”
Non oltre:
dispersione anche
Un fiero fiume
ci lasciamo dietro
il sangue perpetuo della carne
dove l’intarsio dell’occasione
altro non è che lo sguardo di pietra a quella luce
o un guasto nell’alchimia delle cellule nostre
da Tulle le poesie, Ghenomena, 2021
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