lunedì 12 novembre 2012
Gianfranco Palmery
EXIT
1
Un malato pensa il suo male – è il suo
pensiero, il suo peso, la passione
pratica del suo apparecchiare
la morte: non prega, non lavora
per la gloria del cielo o della poesia:
macera e filtra dalla sua malattia
una fine – in saliva parole
veleni: tutto è pari sulla via
del palato – precario impasto che non dà
gioia o luce – niente bellezza, le sue pene,
perdute
2
Anche se resta il corpo, un altro anno
o dieci, la dicitura è EXIT: fuori,
uscita, via – è EX, il vuoto pieno
dell’ex – EX OMNIBUS – la vita che dura
nel futile ogniggiorno, come nei funerali
un fremere di necessità intorno
al morto – ex per eccellenza – excellens – e ora
neanche più ex – presto incellato: il vero
personaggio cui si addice l’exit – giunto al
silenzio, smascherato, mentre cade
a pezzi
Da Medusa, Il Labirinto, 2001
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