Sto vivendo per induzione
vedi come ti penso e scrivo.
Mi chino sull’immagine di te più cara
e ti innamoro come aurora di novembre.
Il poema della donna invece è tutto
con la sua esistenza, liquida, la notte
fino all’alba, quando il corpo
assume un peso grave
dove nasce il dolore del mondo
dove si sogna e si nutre sognando quel poco
di destino che abbiamo meritato.
Da La specie dominante, Nino Aragno Editore, 2014
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