IL CORSO
I
La ragazza che liscia
i capelli e poi sguiscia
tra la folla del corso,
ha rimorso di ritardare all’ora
d’appuntamento... Poi s’indora, pare
pentirsi, quando sfiora
una vetrina: odora
con gli occhi, vi s’infila, va a servirsi.
II
Questa città si sente
fluire tra la gente
che non ha più pensieri:
di ieri già dimentica, di oggi
non sazia. Se ti volgi, già la senti
dispersa sopra i poggi,
ai lidi già la scorgi
(in “1100” è un volo) lieta, immersa.
da Roma così... per il Duemila, Istituto Nazionale di Studi Romani, 2000
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