Perché di novità il mio verso è spoglio
e ignora variazioni o cambiamenti?
Perché non guardo, seguendo la moda,
a trovate del momento e a forme strane?
Perché scrivo di un unico soggetto
e vesto l’invenzione col mio solito stile
così che ogni parola il mio nome rivela
e mostra con l’origine la propria inclinazione?
Sappilo, amore dolce, che sempre di te scrivo
che tu e l’amore siete il solo tema;
il mio meglio è vestire vecchie parole a nuovo,
quanto già spesi rispendere ancora.
Come ogni giorno invecchia il nuovo sole,
ridice amore le stesse parole.
Traduzione di Francesco Dalessandro
da William Shakespeare - Ladro gentile, di prossima pubblicazione per Edizioni Il Labirinto
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