Lo spirito dà vita; ucciderà la lettera
il pacifico eccentrico, se – volontà del cielo –
trovò la Chiesa troppo buona per crederle?
«Morrai come hai vissuto», risposero le suore.
Mi chiedo come vagliano il mio scritto.
O se non sono troppo attente per nutrire
a lungo l’illusione. Quando pensai che Paolo,
l’uomo il più miserabile, pur predicando il vero
avesse perso il segno a portata di mano,
diedi al Vangelo senza fondo un’anima.
Dal mio discorso prospettiva e cuore ebbe l’essenza.
Morendo, immaginai che le mie suore
azzurre oche bambine mi premessero addosso
sibilando: «Offra Roma il suo migliore».
Fino a che Curzio in armi di sé riempì la buca.
Traduzione di F.D.
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