lunedì 9 marzo 2015

Mauro Ferrari

LE GIOVANI BAGNANTI IN FIORE

Bisbigliano al Lete le fanciulle
affanni e gioie, sciacquando panni
sotto l’occhio di un Ulisse
salvo e moribondo,
giocano i loro anni luminosi:
ma su che pietra sarà incisa
la cortesia di corpi che si danno
nella luce pura; chi scriverà
la gioia destinata al vento
commovente fra le parentesi
di un tempo numinoso
in cui gli eroi giungono ancora
da tempeste e incendi, la loro storia
un urlo da ascoltare
ancora incomprensibile, distante?

Ovunque tu piazzassi l’asse,
con qualunque cura umana la ponessi
in equilibrio, calerebbe come scure
sul sorriso a questi lieti e spensierati
grumi che si bagnano
scherzosi del futuro immemori.


Da Il bene della vista, Joker, 2006

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