GETTIAMO, CARA, LE VESTI
Gettiamo, cara
le vesti. Nudo, il mio corpo
si fonderà con
il tuo corpo nudo. La stoffa
più lieve, tra
noi, sarebbe un muro: nulla
resterà a
separarci: le tue labbra sulle mie labbra,
il mio petto sul
tuo. Ho detto già troppo. A vestire
la nostra opera
venga adesso il silenzio.
Traduzione di Milo De Angelis
Da L’amore, il vino, la morte – Epigrammi
dall’Antologia palatina, Es, 2005
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