ALIANTE
Aliante
improprio planavo
nottambulo
su superfici
domestiche
e sui respiri
di
ognuno a rimuginare
domani
irrisori abbandoni
predetti
dopo l'appena ieri
di
richiami instancabili
di
perfidie imberbi
di moralismi per la progenie
del resto di rabbie maestre
stato di grazia precedente
al seguito che fu
di stagioni ipnotiche ebbre
matrice di tutti i sensi
caglio di facoltà basilari
non tutte esaudibili flusso
di profumi vitali e moti
spontanei essenze assorbite
sotto il monte di cave
dove pascevano su pietre
spaccate neglette muschi
eroici da portare in pegno
a costruttori maldestri
di villaggi grezzi di carta
compagno illusorio il buio
d'estate sapeva del taglio
invadente del grano d'inverno
dei cannicci stantii di mele
e l'annua fuga delle piccole
anguille replicava
all'oscurità
le scosse moleste
sulle gambe immerse
nella corrente del borro
la rèdola erbosa dei nespoli
solitaria avventura di giorno
si popolava nel volo
prodigio di tremori infesti
sfumando infinita oltre
il cancello a me interdetto
dell'ultima chiusa.
(Luglio/Agosto 2019)
Nessun commento:
Posta un commento