ANNI SPAVENTOSI
Chi è che mi chiama?
Poiché l'ombra mantiene verdi le foglie cadute
il mio respiro è ancora qui,
io che non ho mai alzato la mano,
io che non ho un cielo verso cui sollevarla.
Quale cielo potrebbe mai accogliermi?
Perché mai mi chiami?
Quando ogni fatica sarà terminata, la mattina della mia morte,
le foglie cadranno senza rimpianti...
Non chiamarmi.
(7 febbraio 1941)
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