Perché ho riso stanotte? Nessuna voce –
né dio né demone che
risponda severo –
da inferi o cieli di
rispondere si degna.
Così al mio cuore d’uomo
mi rivolgo:
siamo qui, soli e tristi,
cuore. Ho riso,
dico, e perché? O mortale
pena! O tenebra!
Tenebra! Sempre a gemere,
chiedendo
invano a cielo, inferno e
cuore. Perché ho riso?
Di quest’essere so il
limite, la fantasia
a estrema gioia lo
prolunga; ma vorrei
che stanotte finisse, e i
vessilli sgargianti
del mondo vedere a
brandelli. Poesia,
fama e bellezza, certo,
sono intense;
ma più intensa la morte –
premio della vita.
Traduzione di Francesco Dalessandro
da Fammi lezione, Musa, Contatti, 2021
In occasione dei duecento anni della morte di Keats, l'Associazione Culturale Contatti di Genova, che fa capo al poeta Massimo Morasso e a Barbara Garassino, ha pubblicato la mia traduzione dei sonetti del grande poeta inglese, con l'aggiunta della ballata La Belle Dame sans Merci e di alcune altre poesie dedicate a Fanny Brawne. Coloro che fossero interessati a leggere il libro, per averlo possono scrivere a contattiedizioni@gmail.com oppure consultare il sito www.associazionecontatti.it
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