HO FAME
Ho
fame della bocca e della voce,
respiro
sorriso occhi capelli.
Sono
affamato del suono
fragile
dei tuoi passi lungo il giorno.
Ho
fame delle mani di grano,
delle
dure lame che sono le unghie,
del
brivido che danno. Sono
affamato
del tuo volto raggiante
d’amore
e desiderio quando mi chino
tra
i ginocchi e le cosce che i baci
dispongono
all’amore. Ho fame
del
tuo ventre, del suo frutto,
del
miele che la lingua raccoglie
dal
fiore aperto delle accese labbra.
(inedita)
Magnifica!Questi inediti di Juan Ruiz sono una fonte eccezionale di saper poetico, impreziositi naturalmente dalla mano ispirata del traduttore.
RispondiEliminaGrazie per tanta bellezza
Francesco
Non c'è traduzione, Francesco. L'autore scrive benissimo, come vedi, anche in italiano
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