ALLA MADRE
gli occhi dal
buio si apriranno
ai chiari raggi
del tuo viso
S. Gorodeckij
Se, come
dicevi, il gatto è un poeta sognatore
e il cane un
commesso viaggiatore,
che sogneranno
e dove mai andranno
quando
capiranno
che non darai
più loro da mangiare,
né li
accarezzerai o parlerai quando agitati
cercheranno
la tua voce o la tua mano
per stornare
un’ombra cupa che li sfiora?
Ghiaccia
l’erba ai bordi del canale.
Stringo i
pugni su gabbie d’afflizione.
Nessuna
insegna mi sa indicare un dove.
Anch’io
vorrei che ti prendessi cura
di
me, ancora come gatto e come cane.
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