TRISTEMENTE CONVIVO CON LA TUA ASSENZA
Tristemente
convivo con la tua assenza
sopravvivo
alla distanza che ci nega
mentre
costeggio il confine fra due mondi
senza
decidere quale possa darmi
la
calma che da me esigo per amarti
senza
soffrire per la tua indifferenza
alla
mia ritirata preventiva
da
una battaglia che già so perduta
risoluto
a non entrare mai più in te
ma
non alla tortura di evitarti.
Luglio ’95
Traduzione di Marco Paone
da
Poesia ultima di amore e malattia,
aguaplano, 2017
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