VACANZE ESTIVE
Quando il sole urla e la gente pullula
Si ripensa all’età della pietra, del bronzo,
All’età del ferro; ferro metallo instabile;
Acciaio tratto dal ferro, cedevole come la madre;
/ le torreggianti città
Saranno macchie di ruggine su cumoli di stucco.
Per qualche tempo nessuna radice li perforerà, poi
/ la pioggia benigna sanando
Cancellerà ogni traccia dell’età del ferro
E di queste masse: qualche tibia, qualche poesia
Conficcata nel pensiero del mondo, cocci di vetro
Tra cumoli di rifiuti, e lontano sui monti una diga di / cemento...
Traduzione di Mary
de Rachewiltz
da La bipenne e
altre poesie, Guanda, 1969
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