PICCOLA ELEGIA NOTTURNA
a Laura
Questa
che vedi, la
magnolia
alta fiorita,
il
suo profumo dolce e
così
intenso: il cortile
ne
è tutto pregno; questi
lampi
che in guizzi e
zirli
empiono la sera
prossima;
quelle nubi
vagabonde
e pigrissime; l’esausta
luce
che vira in ombra e non ha
più
riflessi; il silenzio
brevissimo
fra due
suoni
che dalla strada
giungono
prima di svanire
oltre
la curva; tutto,
tutto
che senti e vedi
da
questa stanza dove
giochi
serena io
non
so volerlo più se non
per
l’età e l’avvenire
che
t’aspetta, felice
o
no che sia; se non
come
un affanno dolce
che
assecondi il tuo cuore,
sola
speranza lecita per il
prossimo
autunno del-
la
vita.
da La salvezza, Il Labirinto, 2006
Cari lettori, causa un trasloco che
si protrae, sono privo di tutti i miei libri, i quali sono inscatolati e chiusi
in un deposito, chissà dove. La loro assenza non mi consente di variare troppo
la programmazione di questo blog. Me ne scuso.
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