VERSI PER UNA MUSICISTA
(parole di Alessandro)
Non si è mai visto che una poesia
abbia cambiato le cose.
Cesare
Pavese
«I versi che le scrivo (e non
per farmi
amare, no, chi crede ancora
al loro
potere seduttivo? io scrivo
quando
la partita è già persa) lei
li legge
un po’ distratta, appena lusingata
di averli meritati, e li abbandona
sotto un bicchiere colorato vuoto
o un vasetto di spezie sulla mensola
della cucina o sopra il comodino
come un piccolo oggetto, un anellino
o un braccialetto di bigiotteria
senza valore perciò poco amato.
Li lascia lì finché i fogli ingialliscono…
Manca soltanto che ci accenda il gas».
Se bastassero le parole, tutte le Silvie d’Italia e forse anche d’Europa avrebbero creato sotto casa Leopardi un ingorgo di ammiratrici ammaliate e fedeli.
Alessandro Ricci
Molto bella,complimenti!OLga
RispondiElimina