LA MATTINA
La mattina
mette brividi in una lingua morta
visioni in luce acerba
versi feriti si vendicheranno
prima che tu prendessi sonno
non uno di questi cespugli
che ora perfino tentano di tremare
quel che hanno dormito i tuoi occhi
mentre tornava a sfilarsi, a impigliarsi
il gomitolo del tuo primo pianeta
Nashville
il pianeta di tutti nell'orbita di primavera
sai quasi come è fatto e perché esiste
gola chiusa ugola che si dispera
nel poema
da Contrappunto, bimestrale di poesia e arte, Anno VIII
n. 6, novembre-dicembre 1984
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