mercoledì 14 agosto 2013

Francesco di Vannozzo

PASCOLANDO MI VADO A PASSI LENTI

Pascolando mi vado a passi lenti
pensoso via per questo solaretto
dove è ’l mio cor incarcerato e stretto,
sligato de le man d’ogn’altre genti.

Per la parete ai bucarelli attenti
stan gli occhi, sta l’animo soletto
sol per veder quel volto benedetto,
che notte e dì mi dà tanti tormenti.

A l’alba levo e guardo al bel coperto
che chiude in sé quei radii de la dea,
a cui gran tempo ho già lo spirto offerto.

Così mi struggo in questa vita rea,
che, s’io non fossi a tal fatiche esperto,
m’ucciderei qual Dido per Enea.

Nessun commento:

Posta un commento