lunedì 25 giugno 2018

Camillo Fonte


TI GUARDO E MI GUARDO

Ti guardo e mi guardo nella fulva
luce del pomeriggio farmi posto
nel tuo buio, t’osservo
reagire alla violenza

contro dischiuse labbra
con violenza dolcissima, mi studio
nel cauto movimento
mentre ti prendo e ti dai,

t’ascolto nell’attimo inquieto
d’un rauco deliquio,
ti respiro in un fiato nel tuo grido
soffocato, nel mio…

(inedita)

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