TI GUARDO E MI GUARDO
Ti guardo e mi guardo nella fulva
luce del pomeriggio farmi posto
nel tuo buio, t’osservo
reagire alla violenza
contro dischiuse labbra
con violenza dolcissima, mi studio
nel cauto movimento
mentre ti prendo e ti dai,
t’ascolto nell’attimo inquieto
d’un rauco deliquio,
ti respiro in un fiato nel tuo grido
soffocato, nel mio…
Nessun commento:
Posta un commento