mercoledì 9 aprile 2014

Giovanna Sicari

SIAMO A BORDO

Siamo a bordo
non v’è ruggine sul fiocco
non si spezza sotto vento l’esca
del mio amo. Mantieni la rotta
appena sarai lassù, tienimi forte.

Se sei pronto per simili averi
su quel cavallo verde di fanchiglia
non sferrare assalti al cielo.
Abbiamo ambedue una ragione di fuoco
uguale tempesta, uguale partitura.
S’intende l’innocenza, stasera
il suolo ci raggiunge, si sospetta
della verginità ancora intatta.
Amore non so, non voglio sapere
se dalla via s’intravede
la statua risorta.

Da Sigillo, Crocetti Editore, 1989

1 commento:

  1. Il poeta è cieco, osserva il reale grazie alle sue visioni, anche un po' sordo e ascolta il mondo con la musica che gli invade le orecchie. Il poeta genera le sue poesie che come creature animate, da lì in poi, vivono da sole per il mondo. Eppure queste creature delicate hanno bisogno di essere curate e amate. Il curatore di un'antologia poetica è colui che le tiene in vita e che le ripropone sempre fresche, nuove e cariche di energia infinita.
    grazie :)

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