venerdì 13 giugno 2014

Nicola Bultrini

IL QUINDICESIMO RECINTO

Il quindicesimo recinto
è il più trascurato al cimitero lagunare.
Iscrizioni illeggibili
marmi piegati tra zolle
alcune pietre in pezzi, urne sfondate.

Ti aspetteresti di vedere
le ossa sparse, invece
nell’incuria
ogni cosa mantiene
un ordine elementare.

Un cespuglio floreale copre
la lapide bianca di Brodsky
su cui poggia
un panama sgualcito.
Una rosa appassisce
davanti al nome Pound.

Il resto del cimitero monumentale
è ben curato. I pini
seguono i viali con le loro ombre
le tombe stanno in ordinata disciplina.

Il tempo è se le cose si consumano
la poesia è un resistere audace.

Da La specie dominante, Nino Aragno Editore, 2014

1 commento:

  1. Bellissima poesia. La dice lunga.
    Anch'io sono rimasto scioccato dall'incuria in cui giacevano le tombe nell'area dove si trovano quelle di Iosip, Ezra e Olga, quest'ultime in realtà le meno trascurate grazie sicuramente alla sorveglianza dei pellegrini. Ma come si spiega l'incuria del Quindicesimo Recinto? Io credevo che più o meno tutto il cimitero fosse altrettanto trascurato ... per sane ragioni di bilancio comunale, ovviamente.

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