venerdì 18 maggio 2018

Edna St. Vincent Millay

IL FILOSOFO

Cosa sarai mai tu che ti desidero
da rimanere insonne tante notti
quanti i giorni che esistono
a piangere per te?

Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,
nell'intreccio dei giorni io resto sempre
intenta al vento
e fissa alla parete?

Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili.
Che cos'hai di speciale tu per essere
il solo che possieda la mia mente?

Le donne non ragionano, si sa -
lo dicono anche i saggi -
ed io che cosa sono, perché debba
amare in modo giusto e razionale?

Traduzione di Silvio Raffo

da L'amore non è cieco, Crocetti, 2001

1 commento:

  1. bella poesia e ammirevole traduzione di Silvio Raffo, che esprime nella traduzione una vena poetica travolgente.

    Un caro saluto Francesco, e buona giornata

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