venerdì 18 febbraio 2022

Rossano Pestarino

 I PESCI REMO


Morivano, di calentura,

di arsura, di paura.

Schioccavano le sartie,

là nell'azzurro, alte,

i mezzogiorni placidi e feroci.

Come bandiere nere, fatte a croci,

goccianti pece.

Chi saltava, scavalcando a babordo,

nel verde brillante, fatto pescegatto,

chi si appendeva come una scimmia al trinchetto,

pendeva triste e ubriaco di sciagura,

sbalzato dalla luna

contro i fianchi di un fiordo.

Scrutavano l'oriente,

se apparisse la foce

di un fiume bianco dentro il mare. Qualcuno,

con la febbre che gli mangiava il cuore,

sapeva di una spiaggia di oro bruno

dove vanno a morire i pesci remo.

Tennero duro per mesi. La locura

di chi si ostina, forte,

il filo all'orizzonte vertigine,

ellisse vita-morte.


da I pesci remo, Italic, 2019

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