IN
TERAPIA INTENSIVA
In
terapia intensiva
con
aghi fili tubi collegato a un computer
le
cannule dentro le narici
mezzo
vivo come mi trovavo mezzo morto
avevo
solo pensieri felici:
il
mare di San Vito, il volo delle colombe
a
festeggiare Berruti il tre settembre del mille-
novecentosessanta,
i compagni che sbucano a frotte
dai
sotterranei della metro col fazzoletto rosso
al
collo – fra poco c’è Lama che parla –
e
le rosse bandiere e bella ciao.
Se
mi era accanto la morte, non l’ho vista.
(inedita)
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