mercoledì 16 ottobre 2013

George Gordon Byron

TU NON SEI FALSA, PERÒ SEI VOLUBILE

Tu non sei falsa, però sei volubile
con chi cercasti con fare amorevole;
le lacrime che tu costringi a piangere
questo pensiero fa due volte amare:
si spezza il cuore da te rattristato
perché bene l’amasti ma presto l’hai lasciato.

Disprezza il cuore chi è solo bugiardo,
e disdegna l’inganno e chi inganna;
ma colei che non cela il suo pensiero
e sente amor quanto dolce sincero, 
quando cambia chi amò sinceramente
prova ciò che ho provato anch’io recentemente.

Sognare gioia ma svegliarsi in pena:
la sorte di chi è vivo e innamorato;
e se, presa coscienza del domani,
non perdoniamo quelle fantasie
nate nel sonno che tesero inganni 
perché fosse più sola l’anima al suo risveglio,

chi non si scalda a una falsa visione
ma alla più vera e tenera passione –
che è sincera ma rapida trascorre 
triste, incanto d’un sogno – cosa prova? 
Ah, il dolore è una trama d’illusioni, 
com’è soltanto un sogno che tu possa cambiare. 

Traduzione di Francesco Dalessandro

da Il sogno e altri pezzi domestici, Il Labirinto, 2008

Nessun commento:

Posta un commento